Il loto e la croce
di Marco Pallis, introduzione di Luigi Lombardi
Evitando le semplificazioni di un facile sincretismo, l’Autore mostra quale possano essere le assonanze tra la tradizione buddista e quella cristiana. La sua conoscenza del buddismo e del cristianesimo gli permette di correggere molte contraffazioni divulgate da volgarizzatori non autorizzati, prevenzioni razionalistiche e confusioni ecumeniche. In questo libro, soffuso di sofferenza per una tradizione torturata a morte, Pallis ricostruisce l’immagine di una civiltà integrale, introducendo il lettore occidentale alla conoscenza di un Paese, il Tibet, che è stato per secoli un invisibile centro di influenza religiosa.
Marco Pallis (1895-1989), inglese di origini greche, dopo aver studiato entomologia all’Università di Liverpool e aver partecipato come mitragliere alla Prima guerra mondiale, iniziò a viaggiare, soprattutto tra le montagne dell’Himalaya. Esperto alpinista, è stato anche un apprezzato musicista e compositore, un autorevole membro della Tibetan Society e un qualificato esponente della cosiddetta scuola tradizionalista, insieme con René Guénon, Ananda Coomaraswamy e Frithjof Schuon.
Pagg. 253 - € 24,00
Casa Editrice: Iduna
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